Italiano per alunni provenienti da contesti migratori e non italofoni

Centri di alfabetizzazione (Centro Giufà, Centro Gandhi e Centro Ulysse)

I Centri di alfabetizzazione del Comune di Firenze sostengono l’apprendimento dell’italiano seconda lingua di alunne e alunni non italofoni iscritti alle scuole dell’obbligo, primaria e secondaria di 1 grado, attraverso la realizzazione di laboratori di italiano come seconda lingua per i diversi livelli di competenza, attività di orientamento scolastico, rilevazione delle competenze in lingua d’origine di alunne e alunni neoarrivati e interventi per l’inserimento nelle classi con il supporto dei mediatori. Supportano inoltre i rapporti tra le scuole e le famiglie attraverso le attività di mediazione linguistica e traduzione modulistica scolastica favorendo l'accesso delle famiglie di origine straniera alle informazioni sulla vita scolastica e la partecipazione ai percorsi formativi dei propri figli/e. I Centri di alfabetizzazione realizzano anche Laboratori a classe intera finalizzati al supporto della classe plurilingue e al potenziamento dell’inclusione scolastica.

Tutte le attività sono svolte in orario scolastico, nei plessi scolastici degli Istituti comprensivi e presso le sedi dei tre Centri secondo calendari condivisi con i dirigenti scolastici in riferimento alla programmazione dell’Ufficio Inclusione scolastica per ogni anno scolastico.

 

Centro Gandhi – Scuola Paolo Uccello, Via dell’Osteria 109

Istituti Comprensivi di riferimento: A. Vespucci, Beato Angelico, Calamandrei, Gandhi, Poliziano, Rosai.

gandhi@laretedeicentri.it

 

Centro Giufà- Scuola primaria Locchi, via del Saletto 3

Istituti Comprensivi di riferimento: Barsanti, Botticelli, Galluzzo, Ghiberti, Guicciardini, Montagnola-Gramsci, Piero della Francesca, Pirandello.

giufa@laretedeicentri.it

 

Centro Ulysse - Scuola primaria A. Del Sarto, Via di San Salvi 1

Istituti Comprensivi di riferimento: Centro Storico - Pestalozzi, Compagni-Carducci, Coverciano, Don Milani, Le Cure, Masaccio, Pieraccini, Puccini, Oltrarno, Verdi.

ulysse@laretedeicentri.it

I tre Centri realizzano percorsi di apprendimento specifici per rendere l’intervento formativo più aderente alle competenze e ai bisogni reali espressi dagli alunni e dalle alunne seguiti.
L’attività laboratoriale, articolata in due/tre incontri settimanali, offre maggiori strumenti per partecipare attivamente al lavoro nella classe e per sostenere la motivazione e l’autostima.
I Laboratori sono di due tipologie:
1.    Italbase (liv. A1 – A2) per  coloro che sono appena arrivati  e non sono in grado di comunicare in italiano;
2.    Italstudio (liv. A2 – B1) per coloro che hanno raggiunto un sufficiente livello di comunicazione ma che non padroneggiano la lingua per lo studio.
Gli spostamenti tra le singole scuole e i Centri avviene tramite servizio di trasport alunni con la presenza dei docenti facilitatori. 
In accordo con le scuole, i Centri sono aperti anche al personale docente, alle famiglie e alle classi, per le quali organizzano piccole attività anche attraverso lo “Scaffale multiculturale”.
Su richiesta degli insegnati referenti per l’intercultura si realizzano percorsi interculturali nelle classi che arricchiscono in questo senso specifiche proposte didattiche.

Moduli di comunicazione bilingue da inviare alle famiglie non italofone.

Ogni pdf  di ciascuna lingua contiene tredici (13) moduli nel seguente ordine: 1 accoglienza, 2 richiesta recapiti telefonici, 3 invito per colloquio/ riunione, 4 richiesta autorizzazione uscita, 5 richiesta biglietti gita, 6 richiesta giustificazione, 7 sospensione lezioni, 8 sospensione servizi, 9 avviso rispetto dell'orario, 10 avviso variazione orario,  11 avviso consegna schede, 12 avviso vacanze, 13 pediculosi.

Il servizio dei Centri si rivolge ad una realtà in continuo cambiamento: le presenze di alunni e alunne non italofoni nelle scuole primarie e secondarie di 1° grado varia rapidamente per effetto dei continui arrivi che per la grande mobilità delle famiglie straniere.

I dati delle iscrizioni scolastiche che il Comune riceve in tempo reale dalle scuole per via informatica (progetto PIAF della Direzione Istruzione) permettono di cogliere l'andamento dei flussi migratori, il succedersi delle iscrizioni di neo-arrivati, la distribuzione delle nazionalità in gruppi omogenei o in mosaici di presenze diverse nelle varie zone. A tale proposito, occorre precisare che nei dati scolastici relativi agli alunni stranieri vengono compresi anche quelli che riguardano i ragazzi e ragazze nati e cresciuti in Italia da genitori non italiani: stranieri dal punto di vista anagrafico ma già in possesso del patrimonio linguistico e culturale della comunità a cui appartengono fin dalla nascita.

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