Margherita Fasolo

Via L. G. Cambray Digny, 5/a (attualmente dislocato in via Nicolodi, 2 ingresso dal viale U. Bassi, 9) tel. 055-6594828
margheritafasolo@gmail.com
Margherita Fasolo

Nido d’infanzia a tempo lungo - Sezione primavera

Le famiglie utenti hanno la possibilità di richiedere e usufruire di contributi economici Comunali (Buoni servizio), unicamente al momento dell'apertura delle iscrizioni per i servizi 0-3 anni.

Orario di apertura
entrata dalle 7.30 alle 9.30
uscita dalle 12.30 alle 13.30, dalle 15.00 alle 15.30 e dalle16.00 alle 16.30

Capienza
28 bambini/e (di età compresa tra i 12 e i 36 mesi). Una parte dei posti bambini/e è riservata al Comune di Firenze. La capienza non corrisponde alla disponibilità dei posti che varia ogni anno.

Gruppo di lavoro
educatori/trici (che ruotano tra il nido e la scuola dell’infanzia), esecutori/trici e un/a operatore/trice cuciniere/a

Soggetti gestori del servizio
ATI Associazione Margherita Fasolo; Cooperativa M. Fasolo e Istituto San Gregorio

Coordinatrice pedagogica della Cooperativa
Alessandra Bagni (direzione.margheritafasolo@gmail.com)

Referente per il Coordinamento pedagogico del Comune di Firenze
Eleonora Sirsi (eleonora.sirsi@comune.fi.it)

Vicinanza con altre strutture educative e scolastiche
Scuola dell’infanzia "Margherita Fasolo" (ospitata nella stessa struttura)

Accessibilità
Bus n. 11, 17, 3

Spazi interni: due sezioni, una stanza del sonno, un salone molto grande quale spazio comune.
Spazi esterni: Presenza di un giardino molto grande al quale possono accedere i bambini e le bambine di tutta la
struttura, nido e scuola dell’infanzia. Per questo è stato suddiviso in zone di attività. Una zona
pavimentata, una zona verde recintata alla quale possono accedere soltanto i bambini e le bambine del nido
d’infanzia, diverse zone d’ombra ricavate da strutture naturali, tepee con rampicanti (edera e
gelsomino), arcate in bambù con rampicanti (gelsomino e Rosa Banksiae detta Rosa Fiorentina),
alberi da frutto, alberi sempreverdi e a foglie caduche. Una grande sabbiera al centro, arredi in
legno costruiti dal nostro falegname durante i laboratori di falegnameria con adulti/e.
Un angolo conl’orto biologico.

Ispirato ai principi e ai metodi dell’educazione attiva, il progetto si articola in tre filoni: la vita
quotidiana; l’educazione all’aperto; imparare a giocare con “niente”.
LA VITA QUOTIDIANA.
L’educazione è in tutti i momenti. Nel vissuto delle bambine e dei bambini non esiste un momento neutro o
insignificante. Per loro la giornata è una sorta di unico laboratorio ad orario continuato.
In tutti i momenti, particolarmente in quelli delle cure del corpo (le “routine”), c’è un brulichio continuo di
micro esperienze fuggenti. Affinché la vita quotidiana al nido si possa dispiegare in tutta la sua
ricchezza occorre un’organizzazione capillare. Bisogna prevedere dei tempi adeguati per svolgere
con calma i “piccoli” gesti ricorrenti. Avere il tempo per gustarli e per parlarne insieme.
Vanno considerati i dettagli pratici, a cominciare dallo zerbino davanti alla porta, perfezionare gli
accorgimenti, osservare e condividere le tante esperienze durante la giornata, soffermarsi e riflettere su quello che succede.
L’EDUCAZIONE ALL'APERTO.
Dentro e fuori. Noi affermiamo che l’approccio dell’educazione all’aperto rientri nella tradizione di
educazione attiva (anch’essa ha una storia più che secolare). Riassunto sinteticamente: è
un’educazione che procede principalmente per esperienze e riflessioni. Si svolge in tutti i momenti
e in tutte le situazioni della giornata. In questo quadro, l’esterno viene concepito come una risorsa
educativa preziosa e insostituibile. Con poche eccezioni, si esce all’aperto tutti i giorni e durante
tutto l’anno.
IMPARARE A GIOCARE CON "NIENTE".
Per giocare non c’è bisogno di giocattoli comprati. Si può giocare bene, anzi benissimo, con
“niente”. Ma è un punto d’arrivo. Per imparare a giocare bambini e bambine hanno bisogno di situazioni
diventate ormai insolite.
Predisporre. Si tratta di predisporre al nido dei contesti favorevoli ai micro progetti delle bambine e dei bambini.
Contesti nei quali imparare a prendere l’iniziativa nel fare, disfare, rifare, scoprire, fare finta, da soli/e ed insieme ad altri/e.
Bisogna prevedere: degli spazi articolati; dei materiali “aperti”, poco strutturati o non strutturati; piccoli gruppi; tempi distesi.
Accompagnare. Mentre i/le bambini/e giocano, il ruolo dell’adulto/a è quello di accompagnarli/e. Stare
vicino a loro, partecipando a volte al gioco, ma con discrezione, senza sostituirsi alle loro iniziative.
Conversare. Parlare insieme di quello che fanno e di quello che hanno fatto. Fornire le
parole giuste nel momento giusto. Per saperne di più, vedi Penny Richter, “Conversando a tavola”,
“Conversando in giardino”,

Educazione all’aperto. Il progetto di educazione all’aperto sopra accennato, si estende anche agli/alle
adulti/e. Infatti il nostro spazio verde rimane a disposizione delle famiglie anche dopo la chiusura del
servizio dalle 16.30 alle 18.00 circa. In questo spazio vengono spesso organizzati eventi aperti a
tutta la cittadinanza. Rientra in questi eventi Giardini aperti alla città – Verde ++ in collaborazione
con il Comune di Firenze.
La continuità educativa. La nostra struttura è organizzata su due livelli, al piano terra troviamo la
nostra scuola dell’infanzia composta da tre sezioni, al primo piano le due sezioni del nido d’infanzia.
Questo consente facilmente di portare avanti il progetto di continuità educativa tra nido e scuola
dell’infanzia durante tutto l’anno educativo. Anche nelle due sezioni del nido, vengono organizzate
molte attività di incontri e scambi, in un percorso di esperienze in cui ognuno possa sperimentare le
proprie capacità, e vivere serenamente la vita quotidiana in un contesto ricco contesto relazionale.
Educazione degli/delle adulti/e. Durante l’anno educativo, vengono organizzati a cadenza mensile incontri
con esperti/e, su tematiche inerenti l’educazione familiare, il sostegno alla genitorialità, la lettura dei
comportamenti dei bambini e delle bambine. Gli incontri sono gratuiti e si rivolgono a tutta la cittadinanza.
I pomeriggi alla Fasolo. Si tratta di cicli di incontri tematici, rivolti ai/alle bambini/e e alle famiglie.
I temi degli incontri vanno da attività laboratoriali, a letture animate, teatro mignon, spettacoli di
burattini.

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