Info per le famiglie

I Servizi educativi 0-3 anni hanno contribuito in misura determinante ad affermare una nuova immagine dell’infanzia riconoscendo e potenziando le grandi capacità sociali e conoscitive delle bambine e dei bambini.
Questo è stato possibile anche grazie alla professionalità delle figure che operano in ogni servizio e, collegialmente, elaborano il progetto educativo nel quale vengono declinati obiettivi, strategie, proposte.

Educatori/Educatrici accolgono i bambini e le bambine con atteggiamento di cura e rispetto delle singole individualità. Progettano attività e proposte di gioco, predispongono spazi, arredi e materiali.
Adeguano i tempi e le modalità educative alle diverse esigenze dei/delle bambini/e e ne sostengono le esperienze, incoraggiandoli verso la conoscenza di sé, degli altri e dell’ambiente. Garantiscono continuità e stabilità nella relazione con bambini, bambine e famiglie.

OESE (Operatori/operatrici Esperti/e Servizi Educativi)  si occupano della cura e dell’igiene dei locali, collaborano alla preparazione del pranzo e della merenda, partecipano, con modalità condivise all’interno del gruppo di lavoro, alle varie proposte educative, ai momenti di routine (accoglienza, pranzo, ecc) e ai momenti di gioco, svolgendo un ruolo prezioso di supporto al personale educativo. 

OEC (Operatore/operatrice Esperto/a Cuciniere/a) opera nel Nido d’infanzia ed è una figura specializzata che prepara il pranzo al Nido attenendosi a un menu appositamente studiato. Si occupa delle ordinazioni e del controllo dei prodotti alimentari e cura l’igiene della cucina.
Condivide con il gruppo di lavoro le scelte educative, partecipa al momento del pranzo e cura il rapporto con le famiglie, relativamente agli aspetti legati all’alimentazione.

Coordinatore pedagogico/Coordinatrice pedagogica sostiene il gruppo di lavoro nell’elaborazione del progetto educativo e segue le diverse fasi della programmazione annuale.
Rileva i bisogni formativi dell’intero gruppo di lavoro, elabora e pianifica i relativi progetti di formazione e aggiornamento, garantisce e promuove la qualità dei servizi attraverso il monitoraggio, la verifica e l’innovazione a livello
metodologico e organizzativo. Cura e favorisce i rapporti tra i vari servizi, tra servizi e uffici centrali e territorio.

Referente amministrativo/a Nidi d'infanzia ha la responsabilità delle strutture educative dal punto di vista amministrativo. Cura i contatti con i vari interlocutori presenti sul territorio per quanto concerne manutenzione, sicurezza, igiene. Si rapporta con le famiglie utenti per quanto riguarda iscrizioni, ammissioni e tariffe.

"Il Gruppo di Lavoro progetta l’ambientamento come un vero e proprio ponte che facilita il passaggio dall’ambiente familiare alla dimensione sociale, un percorso graduale il più possibile gradevole per il/la bambino/a e i suoi genitori, calibrato individualmente e attuato con strategie specifiche e flessibili.” (dalle Linee guida per i Servizi Educativi alla prima infanzia)

L’ambientamento è un momento delicato che coinvolge, con grande impegno emotivo, bambini, bambine, famiglie ed educatrici/educatori in un processo graduale di reciproca conoscenza. In breve tempo il nido si rivela come un contesto sicuro, piacevole, accogliente e comprensibile sia per i/le  bambini/e che per le loro famiglie.

Perché questo si realizzi sono necessarie alcune strategie che consentono di effettuare il percorso di ambientamento in un clima di fiducia tra famiglia e nido:

 - educatrice/educatore di riferimento, soprattutto nel primo periodo di ambientamento, si pone come base sicura per sostenere il/la  bambino/a e la famiglia in questo processo. Stabilisce un’alleanza educativa basata sulla condivisione e la fiducia reciproca con la famiglia;

  - l'ambientamento a piccoli gruppi di bambini e bambine viene proposto per permettere ai/alle piccoli/e e alle loro famiglie di condividere questa nuova esperienza; il piccolo gruppo, infatti, può rappresentare una risorsa sia per il contenimento delle emozioni in gioco, che per un reciproco sostegno;

 - i tempi dell’ambientamento sono graduali e flessibili, e, pur all’interno di un modulo organizzativo comune, cercano di rispettare le esigenze specifiche di ogni singolo/a bambino e bambina;

 - le occasioni di comunicazione e ascolto tra educatori/trici e famiglie rappresentano, fin dal primo colloquio pre-ambientamento, momenti privilegiati nei quali conoscersi, scambiare informazioni, confrontarsi su dubbi e perplessità, sentirsi sostenuti/e e accolti/e.

La Modulistica che i/le nuovi/e utenti sono invitati/e a scaricare, stampare e riconsegnare al servizio di appartenenza il primo giorno di Ambientamento è reperibile nella sezione Modulistica sulla sinistra della pagina.

Nei servizi educativi lo spazio, parte integrante della progettazione educativa, è organizzato in funzione delle proposte educative e dell’età dei bambini e delle bambine, per favorire la crescita attraverso la scoperta e la sperimentazione con angoli strutturati e differenziati.

Ogni servizio educativo, offrendo opportunità organizzate e aperte, si caratterizza come un luogo dove il piccolo gruppo rappresenta il contesto privilegiato, uno spazio di condivisione delle esperienze che, vissute insieme agli altri, acquistano un particolare significato.
La scelta delle proposte educative, calibrata non solo sui gruppi ma su ogni bambina e bambino, è frutto di una regia educativa fondata sull’osservazione e sulla ricerca che fa dell’organizzazione degli spazi un punto di forza.
L’ambiente di ogni servizio è pensato per esprimere piacevolezza e familiarità, rassicurare e contenere, facilitare il gioco spontaneo e la scelta autonoma delle attività, realizzare attività e proposte che sviluppano abilità e competenze diverse.

La giornata al nido è caratterizzata da momenti che si ripetono quotidianamente consentendo ai/alle bambini/e di scandire il tempo attraverso le esperienze vissute in un contesto educativo fatto di spazi organizzati, proposte educative e relazioni.

L’accoglienza
L’ingresso quotidiano del/della bambino/a al nido, dalle 7.30 alle 9.30, costituisce un momento particolarmente delicato, nel quale è importante sentirsi accolti/e e riconosciuti/e. È, inoltre, un’opportunità per lo scambio di notizie e informazioni tra adulti/e.

Lo spuntino di frutta
Intorno alle 9.30 bambini/e e adulti/e di riferimento si ritrovano insieme intorno al tavolo, davanti a uno spuntino a base di frutta da condividere prima di iniziare la giornata.

La cura e l’igiene
Il cambio è un momento importante di relazione intima tra educatrice/tore e bambino/a dove la cura assume una forte valenza affettiva e comunicativa. Nel processo di crescita del/della bambino/a anche l’igiene diventa un’esperienza significativa di apprendimento e acquisizione di nuove abilità.
 

Le proposte educative
La scelta delle proposte educative, calibrata non solo sul gruppo, ma su ogni singolo/a bambino/a, è frutto di una regia educativa fondata sull’osservazione e sulla progettazione. Anche lo spazio, organizzato in funzione delle proposte educative e dell’età dei/delle bambini/e, favorisce la crescita, incoraggiando la scoperta, la sperimentazione e il gioco nei diversi angoli predisposti. Gli ambienti di ogni servizio sono pensati, inoltre, per esprimere piacevolezza e familiarità, rassicurazione e contenimento facilitando il gioco spontaneo e la scelta autonoma delle attività, con proposte che sviluppano abilità e competenze diverse. In ogni sezione i/le bambini/e hanno l’opportunità di svolgere attività di costruzione, manipolazione, pittura, gioco simbolico, esperienze ritmiche e musicali, lettura e narrazione, con possibilità di sperimentare e sviluppare abilità motorie, percettive, cognitive, linguistiche…

Il pranzo
Il pranzo al nido si svolge indicativamente intorno alle 11.30 e si caratterizza come momento educativo nel quale l’adulto/a, rispettando i tempi dei/delle bambini/e, consente loro il raggiungimento di importanti conquiste. L’attenzione e la cura dei particolari, da parte del gruppo di lavoro, favoriscono, inoltre, il benessere e la piacevolezza di questo momento. I/le bambini/e, divisi a piccoli gruppi, siedono al proprio tavolo accompagnati dall’adulto/a di riferimento e accrescono gradualmente la loro autonomia assaggiando, scoprendo nuovi sapori e gusti, acquisendo nuove abilità (usare il bicchiere e le posate, mangiare da soli/e, apparecchiare e sparecchiare, ecc.).

Il sonno
È un momento importante e delicato in cui i/le bambini/e necessitano di una grande familiarità con l’ambiente e le persone adulte per potersi addormentare serenamente. Ogni bambino/a, con un oggetto per lui/lei rassicurante (ciuccio, bambola, copertina...), raggiunge il proprio lettino accompagnato/a dall’educatore/trice.

La merenda
Dopo il riposo pomeridiano, i bambini e le bambine si ritrovano per la merenda. È un’occasione, dopo la breve separazione del sonno, di nuovo incontro, condivisione e convivialità con il gruppo, prima di salutarsi e concludere la giornata.

Il ricongiungimento
Per il/la bambino/a il ricongiungimento con i familiari è un momento ricco di emozioni che richiede cura e attenzione da parte degli/delle adulti/e. L’orario di uscita può variare a seconda della tipologia di nido e delle esigenze della famiglia.
Tempo corto 13.00-14.30
Tempo lungo 13.00-13.30 / 15.30 /16-16.30
Orario flessibile 13.00-13.30 / 15.30 /16.30 - 17.30

Lo Spazio gioco, durante le 4 ore di frequenza consente ai/alle bambini/e, di fare numerose e significative esperienze che investono sia il campo emotivo-relazionale che quello cognitivo.

L’accoglienza
Il momento del distacco nel quale è importante sentirsi accolti/e e affidarsi
mattina dalle 8.00 alle 9.30 

La merenda
Un primo momento insieme, piccoli/e e adulti/e di riferimento, un’occasione di socialità e autonomia

La cura e l’igiene
Momenti di cura e attenzione individualizzata ma anche di apprendimento e acquisizione di abilità e competenze

Le proposte educative
L’ambiente è strutturato per favorire il gioco libero e la sperimentazione di attività attraverso laboratori proposti dagli/dalle adulti/e.
Negli angoli strutturati è possibile svolgere attività di costruzione, manipolazione, pittura, gioco libero e simbolico, gioco del far finta, esperienze ritmiche e musicali, lettura,narrazione.
Nello spazio gioco, in particolare, la suddivisione degli spazi e la scelta di arredi e materiali consentono di proporre esperienze sempre nuove dando il giusto peso al bilanciamento tra novità e continuità; le proposte di attività libere e strutturate costituiscono l’elemento fondante del progetto educativo di questa tipologia che non prevede il pranzo e il sonno.

Il ricongiungimento
L’emozione e la gioia del ritrovarsi con le figure familiari dopo un’intensa giornata
mattina dalle 12.00 alle 13.00

La partecipazione delle famiglie è un elemento fondante del progetto educativo dei Servizi all’infanzia, per i quali i/le genitori/trici rappresentano, nell’ottica della co-educazione, l’interlocutore primario con cui rapportarsi e confrontarsi in modo aperto e flessibile.
Una costante informazione sulla vita del nido, la trasparenza e la chiarezza delle scelte educative, la condivisione della programmazione educativa annuale, costituiscono la base necessaria per favorire la positività dell’esperienza del/della bambino/a in ogni sua fase.
La partecipazione delle famiglie si articola in momenti che, nel corso dell’anno, si caratterizzano come contesti di relazione capaci di attivare, nei diversi interlocutori, processi di riflessione, consapevolezza e cambiamento:

- momenti di conoscenza e scambio tra educatori/trici e genitori/trici quali colloqui individuali, incontri di sezione o di nido;

 - momenti di socialità  incontri tra genitori/trici, bambini/e, operatori/trici per eventi, feste e uscite sul territorio;

 - momenti laboratoriali occasioni per progettare e realizzare insieme materiali e giochi per i/le bambini/e. Incontri per la preparazione di spettacoli, racconti e storie, da rappresentare in occasione di feste ed eventi;

 - momenti dedicati all’approfondimento di tematiche riguardanti la crescita e l’educazione dei/delle bambini/e, che diventano occasione di riflessione, confronto e scambio tra educatori/trici e genitori/trici;

 - incontri di Consiglio di Nido, organo formato da rappresentanti dei/delle genitori/trici e del personale che si occupa di temi inerenti ad attività ed eventuali problematiche del nido.

Ammissione
Per frequentare un nido/spazio gioco è necessario produrre la certificazione delle vaccinazioni effettuate o l’autocertificazione delle medesime su apposito modulo scaricabile a fondo pagina. Nel modulo è prevista anche la possibilità di dichiarare la mancata totale o parziale effettuazione delle vaccinazioni. I/Le bambini/e non in regola con le vaccinazioni possono essere ammessi/e alla frequenza previa segnalazione dei nominativi al Servizio Igiene Pubblica dell’ASL per i provvedimenti di competenza.

Riammissione dopo assenza per malattia
In seguito all'approvazione della legge regionale del 28 Febbraio 2023, n°8, recante "Disposizioni di semplificazione delle certificazioni sanitarie in materia di tutela della salute in ambito scolastico. Modifiche alla L.R. 40/2009", nella Regione Toscana è abolito l’obbligo, per le famiglie dei bambini e delle bambine che frequentano le scuole e i nidi d’infanzia comunali, di presentazione dei certificati medici per la riammissione dopo cinque giorni di assenza. Pertanto le famiglie dei bambini e delle bambine che si assenteranno per malattia non saranno più tenute a presentare il certificato medico per la riammissione al nido (anche dopo cinque giorni di assenza).
Si raccomanda comunque alle famiglie, in un’ottica di corresponsabilità, di segnalare le eventuali assenze per malattia al fine di mantenere adeguati livelli di tutela e benessere all’interno dell’intera comunità educante.
Si conferma quanto previsto dai provvedimenti adottati, a livello nazionale o locale, per fronteggiare eventuali malattie infettive e diffusive (quali, ad esempio, varicella, scarlattina, rosolia, pediculosi, infezione da SARS Covid-19, ecc.).

Riammissione dopo assenza per motivi familiari
Nel caso di assenze per motivi familiari non serve una certificazione, è sufficiente una comunicazione preventiva al personale da parte della famiglia.

Malattie
Qualora il/la bambino/a presenti un disagio legato una possibile malattia in atto (temperatura superiore a 38,5°, scariche diarroiche ripetute in bambini/e fino a 18 mesi, malattie infettive) sarà avvertita la famiglia che, appena possibile, provvederà a riprendere il/la bambino/a.
Nei casi di pediculosi i/le bambini/e possono frequentare il nido solo se si presenta dichiarazione (su apposito modulo reperibile nella sezione Modulistica sulla sinistra della pagina) di controllo effettuato ed eventuale trattamento.

Incidenti/infortuni
Nei casi di infortunio la possibilità di accoglienza nel servizio sarà valutata caso per caso dagli/dalle educatori/trici di riferimento, in accordo con l’Ufficio centrale in base alla gravità e alla presenza di limitazioni funzionali, che possano ostacolare lo svolgimento delle attività ludiche. Non sarà comunque possibile accogliere bambini/e con ingessature.
In caso di traumi di piccola entità la famiglia sarà avvertita e concorderà con gli/le educatori/trici il da farsi mentre, se vi fosse bisogno di assistenza immediata, in caso di convulsioni, perdita di sensi, difficoltà respiratoria il personale attiverà l’Emergenza sanitaria territoriale (ambulanza), farà visitare il/la bambino/a e avvertirà subito la famiglia.

Somministrazione farmaci
È previsto che il personale somministri farmaci ai/alle bambini/e solo in particolari casi attestati da una certificazione del medico curante su apposito modulo (reperibile nella sezione Modulistica sulla sinistra della pagina) nel quale, oltre ad attestare l’indispensabilità del farmaco, si dichiari che deve necessariamente essere somministrato durante le ore di permanenza nel servizio educativo.

Allergie o intolleranze/ rialimentazione dopo gastro-enterite
Nel caso di allergie intolleranze alimentari la famiglia dovrà produrre (su apposito modulo reperibile nella sezione Modulistica sulla sinistra della pagina) un’idonea certificazione del/la pediatra che sarà aggiornata annualmente. È prevista una dieta specifica non superiore a tre giorni per i/le bambini/e che tornano dopo una gastroenterite: per usufruirne è necessario compilare lo specifico modulo scaricabile a fondo pagina e consegnarlo all’operatore/trice cuciniere/a.
Nel caso sia necessario prolungare la dieta è necessaria una dichiarazione del/la pediatra di famiglia.

Il decreto legge n. 73/2017, convertito con modificazioni della legge n. 119/2017, ha introdotto nuove disposizioni in materia di prevenzione vaccinale e di estensione di obbligarietà.
In particolare, l'art.3 del d.l. 73/2017 e s.m.i. prevede che per i Servizi educativi per la prima infanzia il regolare adempimento degli obblighi vaccinali costituisce requisito di accesso.

Per eventuali comunicazioni scrivere a: vaccinazioni.asilinido@comune.fi.it

Il pranzo educativo

Il momento del pranzo costituisce uno degli aspetti più significativi della vita al nido, non solo dal punto di vista nutrizionale, ma anche da quello relazionale e affettivo in quanto esperienza di convivialità, scambio e dialogo fra bambini/e, e fra bambini/e e adulti.
Per un/una bambino/a il cibo è anche un’importante occasione di gioco e stimolo per la sua curiosità e, in un clima di benessere e piacevolezza, diventa una grande opportunità di apprendimento, sia per i/le bambini/e molto piccoli/e, che manipolano, pasticciano e assaggiano, che per i/le più grandi che, quasi con atteggiamento scientifico, osservano, valutano, ponderano la consistenza del cibo, dell’acqua e l’uso delle diverse stoviglie.
Proprio in considerazione delle forti valenze conoscitive, affettive ed emotive, il pranzo al nido viene curato, dal gruppo di lavoro, in ogni minimo dettaglio, dalla disposizione dei tavoli per piccoli gruppi, all’attribuzione di un posto fisso per ogni bambino/a, alla scelta delle stoviglie e posate, adeguate ad età e funzioni, alla messa a disposizione di piccole brocche e vassoi perchè i/le bambini/e possano cominciare a servirsi da soli.

La possibilità di scegliere le diverse pietanze e la quantità di cibo desiderata permette al/alla bambino/a lo sviluppo della consapevolezza dei propri gusti e dei propri bisogni, nella prospettiva di una sempre maggiore autonomia e autoregolazione.
Particolare cura viene anche dedicata all’atmosfera, connotata da tranquillità, attraverso l’uso di un tono di voce moderato e di gesti rispettosi. Per un pranzo educativo a misura di bambino e bambina, è necessaria, quindi, la collaborazione di tutte le figure professionali che lavorano all’interno del nido.
In particolare l’operatore/trice cuciniere, che cucina per bambini/e e adulti, ha nel nido un ruolo di “educatore alimentare”, particolarmente valorizzato grazie anche al suo coinvolgimento in sezione durante il pranzo. Anche l’esecutore/trice partecipa attivamente affiancando gli/le educatori/trici della propria sezione.

 

Il menu al nido

Il menu del nido è formulato secondo le indicazioni dei LARN (livelli di assunzione raccomandati di energia e nutrienti per la popolazione italiana). Il menu è differenziato in 4 settimane invernali e 4 settimane estive. È ispirato al modello mediterraneo in cui vengono privilegiati cereali, legumi, verdura e frutta di stagione ed è integrato con alimenti proteici come carne, pesce, uova e formaggi. Il menu prevede anche piatti etnici di diversi paesi del mondo, selezionati tra quelli più adatti ai/alle bambini/e, che vengono proposti settimanalmente all’interno del menu tradizionale, arricchitosi di nuovi ingredienti. Con l’obiettivo di garantire una corretta alimentazione sono stati introdotti alcuni alimenti provenienti da agricoltura biologica e/o di filiera corta.
Per accogliere le diverse esigenze di alimentazione dettate da motivi culturali e/o religiosi, che prevedono l’esclusione di alimenti di origine animale, sono previsti due menu alternativi; il primo con esclusione di carni bovine e suine, il secondo, lacto-ovo-vegetariano, con esclusione di tutti i tipi di carne e pesce. Per usufruire dei due menu particolari è necessario farne richiesta utilizzando l’apposita modulistica reperibile presso il nido.
Il pranzo viene preparato giornalmente dal/dalla cuoco/a del nido.

Accoglienza è la parola chiave che caratterizza il progetto educativo dei servizi alla prima infanzia. Accogliere diversità di genere, provenienza, cultura significa ricercare, rilevare e apprezzare il valore dell’originalità, della singolarità di ogni provenienza,di ogni individualità.
 
La diversità è una dimensione naturale che genera opportunità di confronto, di crescita e cambiamento.

Educare all’accoglienza della diversità di ogni persona, interpretarla e viverla come risorsa è una caratteristica basilare dei servizi educativi.
Le Linee Guida educative definiscono il servizio educativo come sistema di relazioni e spazio privilegiato di partecipazione sociale, di confronto, crescita, condivisione e diffusione della cultura dell’infanzia per tutta la comunità dei cittadini.
Servizi come luoghi di buona socializzazione dove i/le bambini/e e le loro famiglie vengono accolti nella loro specificità e dove possono lasciare tracce della propria sensibilità e ricchezza.

Considerare le differenze come occasioni di arricchimento significa adottare consapevolmente un atteggiamento di rispetto dei tempi e delle caratteristiche di ognuno, rivolto alla crescita globale della persona, che faccia riferimento alla realtà in cui i/le bambini/e e le loro famiglie vivono o dalla quale provengono. Un atteggiamento mentale che favorisca il dialogo, che metta in campo strategie per superare gli stereotipi culturali, che ponga l’obiettivo sempre e comunque nell’accogliere e incontrare l’altro come portatore sano di caratteristiche, abitudini, comportamenti, atteggiamenti e idiomi differenti.
I servizi educativi propongono percorsi educativi a sostegno della crescita, atti a favorire l’individuo nella ricerca della propria identità, della conoscenza di sé, di cosa gli appartiene, dello sviluppo dell’autostima, delle proprie risorse e potenzialità.

La collaborazione famiglia/servizio educativo si fonda anche sul rispetto di alcune semplici regole relative per lo più ad aspetti organizzativi ma non per questo meno importanti:

 - attenersi agli orari d’ingresso e di uscita per consentire lo svolgersi delle regolari attività;

 - vestire i/le bambini/e con indumenti comodi in grado di consentire loro la massima libertà di movimento e autonomia: pantaloni con elastico, magliette e calzini (evitando body e calzamaglie), scarpe con chiusura a strappo;

 - fornire, dove richiesto, pantofole o calzini antiscivolo, da far indossare al/alla proprio/a bambino/a la mattina, prima dell’ingresso in sezione;

 - aggiornare costantemente i cambi di abbigliamento del/della proprio/a bambino/a per averne sempre uno completo e adatto ad ogni stagione;

 - fornire, se e quando richiesto, alcuni capi di abbigliamento specifici per attività particolari (stivali di gomma, grembiulini di plastica, sandali di plastica);

 - rivolgersi al personale educativo per qualsiasi tipo d’informazione o chiarimento di carattere non amministrativo;

 - in occasione dei compleanni è possibile festeggiare concordando modalità e caratteristiche degli alimenti con il personale;

 - per avere copia della modulistica relativa ad alcune dichiarazioni/richieste particolari è possibile rivolgersi sia al personale educativo che al Referente amministrativo del nido, tutta la Modulistica è reperibile e scaricabile nella sezione dedicata sulla sinistra in alto della pagina.

Nel caso in cui i genitori intendano far riprendere i/le bambini/e da persona diversa dovranno compilare l’apposito modulo di delega scaricabile nella sezione Modulistica sulla sinistra della pagina.

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